Il DISTURBO DA ATTACCHI DI PANICO è un disturbo d’ansia, caratterizzato da frequenti e inaspettati attacchi di panico.

claustrofobia

Un Attacco di Panico si ha quando una persona diventa in breve tempo molto spaventata, molto ansiosa o estremamente a disagio in una situazione nella quale la maggior parte delle persone non proverebbe paura o malessere.

Durante l’attacco si possono avere i seguenti sintomi, mentali e fisici:
•    palpitazioni o tachicardia;
•    sensazione di asfissia o soffocamento;
•    dolore o fastidio al petto (es. senso di oppressione toracica, fame d’aria);
•    sensazioni di sbandamento o svenimento (es. debolezza alle gambe, vertigini, visione annebbiata);
•    disturbi addominali o nausea;
•    sensazioni di torpore o formicolio;
•    brividi di freddo o vampate di calore;
•    tremori o scosse;
•    bocca secca o nodo alla gola;
•    sudorazione accentuata;
•    sensazione di irrealtà (derealizzazione) o sensazione di essere staccati da se stessi (depersonalizzazione);
•    confusione mentale;
•    paura di perdere il controllo o di impazzire;
•    paura di morire.

Si ha quindi un Attacco di Panico quando una persona è molto spaventata in alcune situazioni (es. stare in un autobus a porte chiuse) o da stimoli interni  innocui (es. l’accelerazione del battito cardiaco) che percepisce come minacciosi. Nell’arco di pochi minuti, l’ansia raggiunge il picco più alto di intensità e inizia gradualmente a decrescere, fino a quando il soggetto sperimenta uno stato di sfinimento fisico e mentale.

Le sensazioni provate durante il primo attacco di panico sono così inaspettate e spiacevoli da indurre nel soggetto il timore di riprovarle (paura della paura). La persona può cercare, quindi, di mettere in atto dei comportamenti volti a prevenire il verificarsi di altri attacchi di panico: tenderà a evitare le situazioni che teme possano provocarli  o le affronterà soltanto dopo aver preso delle precauzioni.
Tra i comportamenti più diffusi si riscontrano:
•    non utilizzare l’automobile, autobus, metropolitana, treno o aereo;
•    non frequentare luoghi chiusi e/o affollati (es. cinema, supermercato);
•    non allontanarsi da zone considerate sicure (es. casa);
•     allontanarsi da casa solo se accompagnati da persone di fiducia;
•    portare con sé farmaci per l’ansia;
•    muoversi solo in zone in cui sono presenti strutture mediche;
•   non compiere sforzi fisici;
•    tenere sempre sotto controllo le uscite di sicurezza.

L’Attacco di Panico è la forma più acuta e intensa dell’ansia e ha le caratteristiche di una crisi che si consuma in circa 10 minuti.

Nel corso della vita, in periodi di stress emotivo, può accadere di avere qualche sporadico attacco di panico, ma ciò non significa che si soffre del disturbo di panico.
 Il soggetto affetto da Disturbo da Attacchi di Panico, infatti, è caratterizzato da più attacchi di panico, inaspettati e ripetuti. Inoltre, nel periodo di tempo successivo a essi (almeno 1 mese) ci si preoccupa sia dell’eventuale ripresentarsi di questi, che di loro possibili implicazioni previste (es. gravi malattie come cardiopatia ed epilessia, totale perdita di controllo della propria vita, totale perdita di controllo della propria mente o pazzia).

Il Disturbo da Attachi di Panico è una patologia piuttosto diffusa e fortemente invalidante. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ne soffre tra l’1,5% e il 3,5% della popolazione mondiale, soprattutto donne.