Le persone che soffrono di DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA) o DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE mostrano difficoltà specifiche nel rapporto con il cibo e con il proprio corpo.

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A livello diagnostico vengono distinte due categorie principali di disturbi dell’alimentazione: l’Anoressia nervosa e la Bulimia nervosa.
 La caratteristica centrale di questi due disturbi è un’eccessiva importanza nei riguardi del peso, delle forme corporee e dell’alimentazione.

Ciò rende comprensibili la maggior parte degli aspetti che manifestano: il vomito auto-indotto, l’uso improprio di lassativi o di diuretici, la preoccupazione nei confronti del mangiare e l’estrema sensibilità ai cambiamenti di peso e della forma corporea. 
Alcune persone, tuttavia, soffrono di disturbi dell’alimentazione clinicamente significativi che non soddisfano con precisione tutti i criteri diagnostici per l’anoressia nervosa o la bulimia nervosa. In questi casi si parla di disturbi dell’alimentazione atipici; all’interno di questa categoria sembra trovarsi il Disturbo da alimentazione incontrollata o binge eating disorder (BED).

I DCA colpiscono prevalentemente adolescenti o giovani adulti, mediamente intorno ai 17 anni di età, e nella maggior parte dei casi si tratta di ragazze. 
Si stima, inoltre, che in Italia la percentuale di ragazze affette da anoressia nervosa si aggiri intorno allo 0.5%, mentre quella relativa alla bulimia nervosa sia compresa tra l’1% e il 3%.

Il disturbo dell’alimentazione atipico sembra presente con percentuali tra il 3% e il 5% della popolazione femminile italiana. 
Accade di frequente che le persone con questo tipo di patologia, nel corso della vita, passino da un disturbo dell’alimentazione (es. anoressia nervosa) a un altro (es. bulimia nervosa).